Andrea danti

geometra – firenze

Entrato in vigore il nuovo Regolamento Antimafia. I primi chiarimenti del Ministero

Il decreto legislativo 15 novembre 2012 n. 218, recante disposizioni correttive al Codice delle leggi antimafia (D.Lgs. 159/2011), prevede, tra l’altro, l’anticipazione al 13 febbraio 2013 dell’entrata in vigore della normativa in materia di documentazione antimafia.

Con la circolare del 8 febbraio 2013 n. 11001/119/20(6), il Ministero dell’Interno ha fornito chiarimenti e prime indicazioni interpretative sulle nuove norme sulla documentazione antimafia che le imprese devono ottenere per la partecipazione alle gare d’appalto.

Il Ministero precisa che l’applicazione delle nuove regole dipende dal periodo in cui si conclude la fase istruttoria per il rilascio della documentazione antimafia. Se le verifiche terminano prima del 13 febbraio valgono le vecchie norme e non sono necessari documenti integrativi. Nel caso in cui l’istruttoria si svolga a cavallo di questa data, gli atti compiuti restano validi, ma la Prefettura li integra in base ai nuovi adempimenti richiesti.

Relativamente alle modalità per il rilascio della documentazione antimafia, il Ministero, dopo aver sottolineato che tutto il Codice antimafia era imperniato sullo strumento della Banca Dati Nazionale – oggi ancora non disponibile – chiarisce che fino al momento in cui la banca dati diventerà operativa, la documentazione sarà rilasciata integralmente dalle Prefetture, attraverso il “Ced Interforze”.

Inoltre, se le Prefetture non riscontrano nessun elemento indiziario che possa far sospettare un’infiltrazione criminale, i documenti sono rilasciati entro 45 giorni. Al contrario, in presenza di dubbi si apre una fase di accertamento che può durare al massimo 30 giorni.

Fonte: Biblus-net by Acca

Auto a basse emissioni inquinanti: arrivano incentivi fino a 5mila euro!

Al via i nuovi incentivi previsti dal Ministero dello Sviluppo per l’acquisto di auto a basse emissioni inquinanti (gpl, metano, veicoli elettrici ed ibridi) con emissioni di anidride carbonica fino a 120 g/km.

Il D.M. Sviluppo economico 11 gennaio 2013 prevede che coloro che acquistano in Italia negli anni 2013 e 2014, anche in locazione finanziaria, un veicolo nuovo di fabbrica a basse emissioni complessive è riconosciuto un contributo pari al 20% del prezzo di acquisto:

  • fino ad un massimo di 5.000 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km;
  • fino ad un massimo di 4.000 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km;
  • fino ad un massimo di 2.000 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.

Per gli acquisti effettuati nell’anno 2015 gli incentivi previsti dal provvedimento sono invece pari al 15% del prezzo di acquisto:

  • fino ad un massimo di 3.500 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km;
  • fino ad un massimo di 3.000 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km;
  • fino ad un massimo di 1.800 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.

Gli incentivi sono previsti per tutti ma solo una piccola parte è riservata alle persone fisiche: la maggior parte sono indirizzati al rinnovamento del parco veicoli aziendali, dei taxi e dei mezzi di trasporto di linea.
Fonte: Biblus-net by Acca

Guida sulla sicurezza dei compattatori e dei rulli stradali

Il rullo stradale ed il compattatore sono macchine molto diffuse nella realizzazione di opere stradali, ma spesso sono tra quelle che risultano maggiormente coinvolte in incidenti di cantiere.

Le associazioni di categoria SITEB e Unacea hanno pubblicato una guida per valutare la sicurezza di compattatori e rulli stradali e la loro conformità alle normative europee in materia di sicurezza e tutela ambientale.

La guida, corredata da immagini e foto esplicative, fornisce indicazioni su tutta la documentazione che deve accompagnare questo tipo di macchinari, sulle verifiche e i controlli da effettuare e sui segnali d’allarme che permettono di valutarne la conformità.