Andrea danti

geometra – firenze

Contratti pubblici: arrivano i chiarimenti sulla modalità elettronica obbligatoria dal primo gennaio 2013

Il Decreto Sviluppo bis (D.L. 179/2012) ha modificato l’articolo 11, comma 13 del Codice dei Contratti, stabilendo che dal primo gennaio 2013  i contratti devono essere stipulati “con atto pubblico notarile informatico, ovvero, in modalità elettronica…”.

L’AVCP (Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici), con la Determinazione 1/2013, ha fornito chiarimenti a Stazioni Appaltanti e operatori economici che hanno lamentato difficoltà legate all’applicazione delle nuove disposizioni e ha specificato i casi in cui è obbligatorio utilizzare la modalità elettronica per la stipula dei contratti di lavori, servizi e forniture.
Secondo l’Autorità, le nuove disposizioni si applicano ai contratti pubblici regolati dall’art.3 del Codice dei Contratti; pertanto ne sono esclusi contratti di compravendita e locazione immobiliare stipulati dalle pubbliche amministrazioni.

Inoltre, per la scrittura privata è ancora consentita la forma cartacea.
In definitiva, la stipulazione del contratto può assumere, a seconda delle disposizioni applicabili di caso in caso, tre diverse forme:

  • atto pubblico notarile informatico, ai sensi della legge sull’ordinamento del notariato e degli archivi notarili;
  • forma pubblica amministrativa, con modalità elettronica secondo le norme vigenti per ciascuna stazione appaltante, a cura dell’Ufficiale rogante dell’amministrazione aggiudicatrice;
  • scrittura privata, per la quale resta ammissibile la forma cartacea e le forme equipollenti ammesse dall’ordinamento.

Infine, l’AVCP afferma che, come previsto anche dall’art.25 del Codice dell’Amministrazione Digitale, la “modalità elettronica” può essere assolta anche attraverso la sola acquisizione digitale della firma autografa.
Fonte: Biblus-net by Acca

Rischi correlati alla manutenzione e pulizia degli impianti di trattamento dell’aria: firmato l’accordo Stato – Regioni

Il Testo Unico sulla Sicurezza, all’art. 64 D.Lgs. 81/2008, stabilisce che il datore di lavoro debba provvedere alla regolare manutenzione e pulizia dei luoghi di lavoro, degli impianti e dispositivi installati.

Tra questi c’è sicuramente anche l’UTA, l’Unità di Trattamento dell’Aria, spesso vivaio di inquinanti microbiologici e chimici dannosi per la salute dei lavoratori.
Nella seduta del 7 febbraio 2013 la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano ha sancito l’accordo recante “Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria”.

Tale documento, utile certamente a tutti i tecnici e gli addetti ai lavori, nasce con il preciso obiettivo di fornire al datore di lavoro indicazioni pratiche per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria e per la pianificazione degli interventi di manutenzione, in considerazione di quanto riportato nelle Leggi regionali, Linee Guida nazionali e norme tecniche prodotte sull’argomento.

Il documento è così strutturato:

Controlli sull’impianto: ispezione visiva e ispezione tecnica
Flow chart della procedura operativa
Leggi regionali in materia di gestione e manutenzione degli impianti
Esempio di registro degli interventi effettuati sull’impianto
Check list per l’ispezione visiva
Analisi microbiologiche ed interventi previsti sulla sezione di umidificazione e sulla torre evaporativa
Indicazioni per il monitoraggio microbiologico dei componenti dell’impianto
Rapporto di prova dell’ispezione tecnica (da allegare al registro degli interventi di manutenzione)
Fonte: Biblus-net by Acca

Redditest, redditometro, IVA per Cassa e Irap: chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n.1/E del 15 febbraio 2013, ha risposto ad una serie di domande poste dalla stampa specializzata su vari temi di attualità fiscale, fornendo interessanti chiarimenti normativi ed interpretativi.
In particolare, l’Agenzia fornisce una risposta, sotto forma di FAQ, alle richieste di chiarimento circa:

  • ReddiTest
  • Redditometro e beni ad uso promiscuo
  • Accertamento
  • Contenzioso
  • Autotutela
  • Iva per cassa
  • Rivalutazione terreni e partecipazioni
  • IRAP
  • Schede Carburante
  • Società in perdita
  • Altre misure per le imprese
  • Black List
  • Imposta di Bollo

Fonte: Biblus-net By Acca